LE BIG DI CASA NOSTRA
Le fario Vicentine della P.A.B.A.T. (24/03/2019)Finalmente dopo parecchi weekend occupati da impegni vari, riesco a ritagliare un pò di tempo per la pesca, parte quindi la ricerca per vedere chi dei miei amici fosse libero per farmi da compare di pesca, prontamente ElSorga risponde all'appello.
L'intento è quello di provare a insidiare la regina del fiume nelle zone NK e Trofeo della Concessione P.A.B.A.T. (Pescatori Associati Bacchiglione Astichello Tesina) di cui vi invito a visitare il sito al seguente link,
LINK.
Per quanto riguarda il permesso giornaliero, decidiamo di fare i tecnologici e di provare a compilarlo on-line con l’apposito sistema messo a disposizione sul sito internet della concessione, con la possibilità di pagarlo per mezzo Paypal.
Servizio che riteniamo molto comodo anche perchè, si può fare direttamente il giorno stesso sul posto dopo aver visto le condizioni del fiume e quindi con la possibilità di valutare in diretta se ci sono tutti i presupposti per poter pescare.
Dopo aver compilato i permessi online (con un pò di difficoltà, ad essere onesti), ci prepariamo e scendiamo a valle della zona Trofeo, come consigliatoci da Spanna che l’aveva frequentata qualche giorno prima.
Mentre ci incamminiamo verso il punto di partenza, continuiamo a buttare l’occhio al fiume e vediamo parecchie trote, temoli e barbi che ninfavano in corrente, più qualche sporadica bollata a galla, il che ci fa ben sperare nella giornata.
Raggiunto il punto di partenza iniziamo ad entrare in acqua e dopo qualche chiacchiera ci allontaniamo di una 40ina di metri giusto per evitare di pestarci i piedi a vicenda durante la pescata ma allo stesso tempo di poter essere comunque vicini nel caso servisse aiuto per guadinare l’eventuale cattura o per una veloce foto ricordo.
Apro la scatola delle esche e la scelta ricade su una classica imitazione di effimera su amo 14, che però si rivela del tutto inefficace sebbene in aria e sulla superficie dell’acqua ce ne fossero in gran quantità.
Inizio allora a provare un pò tutti gli artificiali che ho nella mia scatola, alla disperata ricerca di un qualcosa che potesse incuriosire qualche pesce.
Dopo un’ora di completo nulla, osservo il mio compagno di pesca e lo vedo alle prese con dei cavedani, ed io invece nemmeno quelli.
Non mi scoraggio e proseguo, dopo pochi metri vedo, ai margini di una correntina, la sagoma di una fario di tutto rispetto.
Punto, miro e FUOCO, sparo la mosca perfettamente un metro davanti a lei, con una posa molto leggera, eeeeeee… nulla, non si disturba nemmeno ad alzare la testa per vedere cosa fosse.
Cambio altre esche ma niente… allora se le imitazioni degli insetti attualmente in acqua non funziona decido di darle proteine e quindi innesco una grossa mosca da caccia, in pelo di capriolo e CDC, costruita da un certo APozza Artificiali (pubblicità occulta).
Lancio ad un metro sopra di lei e vedo che si sposta per mettersi in traiettoria dell’insidia, alza il muso dal fondo, osserva la mosca e apre la bocca… è fatta… appena chiude la bocca ferro prontamente e comincia il combattimento.
Il pesce inizia subito a saltare e zigzagare da una riva alla disperata ricerca di un riparo che non c’era.
Sorga sente il trambusto e corre verso di me credendo che fossi caduto in acqua, però appena vede il combattimento si prepara con il guadino per aiutarmi.
La sfida dura un paio di minuti, il mio pensiero fisso era: "non slamarti, non slamarti, non slamarti…" (Tip dello 0.12 ed amo barbless ti fanno fare i sudori freddi in queste circostanze).
Finalmente dopo qualche tentativo riesco a portarla a guadino.
Pesce veramente di serie A: pinne perfette, colori vivaci senza nessuna cicatrice o beccata.
Le poche foto fatte parlano da sole. Inutile misurarla, la soddisfazione della cattura è più che sufficiente.
Controllo del finale con rimozione della parte lesionata, cambio mosca e si ricomincia a lanciare.
La giornata prosegue con altre catture del Sorga che spero voglia raccontare qui di seguito…
Dal mio canto a parte qualche sporadico cavedano e qualche rifiuto di altre trote non porto più nulla a guadino che fosse degno di nota.
Arriva quasi il tramonto ed oramai siamo a metà del tratto No Kill, io e Sorga sbagliamo altri attacchi e poco dopo decidiamo di dividerci per pescare nelle 2 sponde opposte.
Ad un certo punto mentre ero concentrato a seguire la passata della mosca, sento urlare, corro per vedere cosa fosse successo e vedo il mio compare alle prese con un vero e proprio sottomarino.
Un esemplare incredibile, il combattimento dura svariati minuti io cerco di aiutarlo con il mio guadino ma niente da fare il pesce appena vede la rete si rimette nella corrente.
Finalmente, dopo svariate fughe e spettacolari salti, la trota da segni di cedimento e Sorga riesce a portarlo a guadino. La gioia era incontenibile, mai visto dal vivo nulla di simile.
Qui di seguito le foto che però non rendono onore alla cattura.
Rilascio e si ricomincia.
Inizia a fare buio ed arriviamo alla fine della No Kill, non ci resta che chiudere tutto e ritornare alla macchina.
Ci sentiamo soddisfatti per le poche catture di taglia ma un po' dubbiosi per il fatto che a parte pochi grossi esemplari, non siamo riusciti a vedere le classiche taglie da 20/30 cm che però in una giornata di pesca riescono a spezzarti un po' il continuo lanciare.
Sappiamo che rilasci vengono fatti e quindi non capiamo se semplicemente non fosse giornata o se i pesci di queste dimensioni mancavano effettivamente nel fiume.
La gestione fatta dai volontari di questa concessione è esemplare e la qualità del pesce insidiato non si discute.
Non mancheremo sicuramente di tornare altre volte nel corso di questa stagione come già abbiamo fatto negli anni scorsi.
Speriamo di vedere evolvere questa associazione con la stessa velocità con la quale sta cambiando il mondo della pesca e confidiamo che possa tenere sempre in considerazione il fatto che questo meraviglioso sport/passatempo/stile di vita è in costante evoluzione.
Non a caso la pesca dei nostri giorni avvicina un sempre maggior numero di pescatori che come noi sostiene e promuove la filosofia del catch and release ed ha il piacere di veder ritornare in acqua pesci meravigliosi che ci regalano sempre tante emozioni e ricordi con la speranza di poterli insidiare ancora in futuro o che possano regalare le stesse emozioni che abbiamo provato noi, ad altri pescatori.
Seguono altre foto della giornata.
Appena possibile caricherò anche il video della cattura sul nostro canale Youtube.
Pace e bene.
Edited by Spanna - 21/11/2021, 22:46
